sabato 17 dicembre 2011

Happy Days

Happy Days è una sit-com televisiva statunitense di grande popolarità e successo andata in onda in prima visione negli Stati Uniti dal 1974 al 1984. La serie presenta una visione idealizzata della vita americana a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta.[1]
La serie, ambientata a Milwaukee, è imperniata sulle vicende quotidiane della famiglia Cunningham. Anche in Italia la serie ha ottenuto un grande successo, che ha contribuito a rendere questa trasmissione un vero cult.

Indice

 [nascondi

Trama [modifica]

La serie narra le vicende di una famiglia borghese degli anni cinquanta e sessanta (il periodo va, presumibilmente, dal 1953 al 1963) che vive nella città di Milwaukee, i Cunningham; la famiglia è composta da Howard, proprietario di un negozio di ferramenta, da sua moglie Marion, casalinga, e dai figli Charles (detto Chuck), Richard (detto Richie) e Joanie. Il figlio maggiore Chuck appare sporadicamente solo durante la prima e la seconda stagione (interpretato da due diversi attori), per poi scomparire dal cast senza alcuna spiegazione da parte degli sceneggiatori, lasciando solo i due figli minori di età adolescenziale.
Il quadro è completato dai migliori amici di Richie, Ralph Malph e Warren Webber "Potsie" (in particolar modo il secondo avrà dapprima un ruolo maggiore del primo, in quanto sarà identificato nelle prime puntate come il miglior amico di Richie e inizialmente sarà l'unico dei due a comparire nella sigla iniziale), e soprattutto da Arthur Fonzarelli, detto Fonzie (o anche Fonz nella versione originale), meccanico rubacuori con più di un tocco alla James Dean, che all'inizio della terza stagione andrà a vivere in un piccolo appartamento ricavato sopra il garage dei Cunningham. Nato come tipico duro e delinquente giovanile anni '50 di poche parole, che avrebbe dovuto avere un ruolo marginale nel telefilm per dare un tocco di realismo maggiore, il personaggio, visto il successo che ottenne, si trasformerà ben presto quasi in un membro della famiglia Cunningham, che fa da mentore a Richie grazie alla sua maggiore esperienza, prendendo così quello che avrebbe dovuto essere il ruolo del fratello maggiore Chuck, il quale probabilmente sparì dalla serie per questo motivo.
Nel corso della serie vari altri personaggi intrecciano le loro storie con quelle dei protagonisti, fra cui i più importanti sono Arnold e Alfred, che si alternano come proprietari del locale frequentato dai giovani, Arnold's, e Chucky Arcola, cugino di Fonzie e innamorato di Joanie. Dopo la settima stagione, Richie e Ralph lasceranno la serie e faranno la loro comparsa nuovi personaggi, tra cui il principale è Roger Phillips, nipote di Marion, che va ad abitare in casa Cunningham e che prende il posto di Richie come controparte di Fonzie nello svolgimento degli episodi.
Le storie proposte da Happy Days sono in massima parte incentrate sui problemi del passaggio dall'adolescenza alla maturità, più in specifico sui rapporti con sé stessi e con l'altro sesso, affrontati comunque con leggerezza e ironia. Sia i coniugi Cunningham che Fonzie, anche se in modo diverso e alle volte opposto, sono per i personaggi più giovani gli esempi, la cui autorevolezza si basa sulla saggezza dell'esperienza.

Cast [modifica]

La famiglia Cunningham.
Famiglia Cunningham
  • Howard Cunningham (Tom Bosley) - Il capofamiglia, proprietario di un negozio di ferramenta.
  • Marion Cunningham (Marion Ross) - La moglie, casalinga. È l'unico personaggio a chiamare Fonzie con il suo vero nome, Arthur.
  • Richard "Richie" Cunningham (Ron Howard) - Il figlio, studente. È il protagonista delle prime sette stagioni della serie. Il personaggio fu estromesso dopo che Ron Howard decise di lasciare la serie per seguire la carriera di regista. Nella trama l'uscita di scena di Richie viene giustificata con la partenza per lavorare proprio come sceneggiatore.
  • Joanie Louise "Sottiletta" Cunningham (Erin Moran) - La figlia, chiamata "Sottiletta" ("Shortcake") da Fonzie.
  • Charles "Chuck" Cunningham (Gavan O'Herlihy, Randolph Roberts) - Il figlio maggiore, escluso metà della seconda stagione senza spiegazioni.
  • Roger Phillips (Ted McGinley) - Nipote di Marion. Inserito nella serie dopo che Richie aveva lasciato la serie.
  • Flip Phillips (Billy Warlock) - Fratello di Roger. Appare solo nella decima stagione.
  • Krystal "KC" Cunningham (Crystal Bernard) - Nipote di Howard. Appare solo nella decima stagione.

Altri personaggi ricorrenti
  • Arthur Herbert "Fonzie" Fonzarelli (Henry Winkler) - Inizialmente personaggio minore, divenne enormemente popolare e assunse presto il ruolo di punto focale della serie. Nella serie Fonzie diventa il miglior amico del protagonista Richie Cunningham, mettendo in ombra i personaggi di Ralph e Potsie, che avrebbero dovuto avere quel ruolo.
  • Warren "Potsie" Weber (Anson Williams) - Inizialmente è considerato il migliore amico di Richie di cui risulta essere più sveglio e mondano, col passare del tempo diviene sempre più imbranato e tontolone. Si scoprirà essere un ottimo cantante.
  • Ralph Malph (Donny Most) - Amico di Richie, il pagliaccio della compagnia. Esce dalla serie perché chiamato a compiere il servizio militare.
  • Charles "Chachi" Arcola (Scott Baio) - Cugino di Fonzie. Nell'ultima stagione sposa Joanie.
  • Raymond "Spadino" Fonzarelli (Danny Butch) - Soprannominato "Spike" nell'originale, è il cugino di Fonzie che però chiama "zio" a causa della differenza d'età. Presente solo in qualche puntata prima dell'apparizione di Chachi, che in pratica lo sostituirà.
  • Matsumoto "Arnold" Takahashi (Pat Morita) - Il primo proprietario di Arnold's. Tornò nella serie dopo che Al Molinaro l'aveva lasciata.
  • Alfred "Al" Delvecchio (Al Molinaro) - Secondo proprietario di Arnold's. Sposa la madre di Chachi. Ottimo cuoco, ama suonare un ukulele ma con scarsi risultati.
  • Marsha Simms (Beatrice Colen) - La cameriera di Arnold's nelle prime due stagioni.
  • Jenny Piccalo (Cathy Silvers) - La migliore amica di Joanie. Spesso menzionata ma mai apparsa nelle prime sette stagioni. Entra come personaggio a partire dall'ottava stagione.
  • Mickie Malph (Mike Monahan, Alan Oppenheimer, Jack Dodson) - Il padre di Ralph. Nella prima stagione il suo nome era Harry ed era proprietario di un negozio di abiti per signora. Dalla terza stagione il nome cambia in Mickie, di professione ottico optometrista.
  • Bill Downey (Jack Baker) - Il batterista del complesso formato da Richie, Potsie e Ralph. Verrà sostituito da Chachi.
  • Lori Beth Allen (Lynda Goodfriend) - Fidanzata e poi moglie di Richie.
  • Luisa Arcola (Ellen Travolta) - Madre di Chachi Arcola. Nelle ultime stagioni della serie sposa Alfred Delvecchio.
  • Gloria (Linda Purl) ragazza di Richie in alcuni episodi della seconda stagione.
  • Pinky Tuscadero (Roz Kelly) - La prima fidanzata regolare di Fonzie, compare durante la quarta stagione.
  • Leather Tuscadero (Suzi Quatro) - Sorella di Pinky, musicista e con precedenti giovanili.
  • Ashley Pfister (Linda Purl) - Madre divorziata che, per una stagione, la decima, è la ragazza fissa di Fonzie.
  • Heather Pfister (Heather O'Rourke) - La figlia di Ashley Pfister. Ha partecipato solo alla decima stagione.
  • Nonna Nussbaum (Lillian Bronson, Frances Bay) - La nonna di Fonzie e Chachi.
  • Danny Fonzarelli (Danny Ponce) - Adottato come figlio da Fonzie nell'ultima stagione.

Episodi [modifica]

Alcuni episodi di durata doppia rispetto al normale, originariamente trasmessi come unici, in Italia sono stati divisi in due parti da 20 minuti ciascuna (come accaduto anche negli USA con le successive repliche). Due episodi invece non sono stati trasmessi e sono presenti solo nella versione in DVD.
Stagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia
Prima stagione 16 1974
Seconda stagione 23 1974-1975
Terza stagione 24 1975-1976
Quarta stagione 25 1976-1977
Quinta stagione 27 1977-1978
Sesta stagione 27 1978-1979
Settima stagione 25 1979-1980
Ottava stagione 22 1980-1981
Nona stagione 22 1981-1982
Decima stagione 22 1982-1983 1999
Undicesima stagione 22 1983-1984

La serie originaria e gli spin-off [modifica]

American Style Love [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce American Style Love.
Happy Days stesso può essere considerato una sorta di spin-off in quanto i personaggi principali del telefilm erano stati i protagonisti di una puntata della serie antologica Love, American Style della Hanna-Barbera, andata in onda anche in Italia prima sulla Rai e poi su circuiti privati.
In realtà, nel 1971 fu realizzato un pilot dal titolo "New Family in Town" che però non diede origine ad una serie e fu riciclato come episodio di Love, American Style con il titolo "Love and the Happy Days". Esso aveva già tra gli interpreti Ron Howard e Anson Williams nei loro ruoli di Richie e Potsie e Marion Ross nel ruolo di Marion Cunningham, mentre Howard Cunningham era interpretato da Harold Gould, Joanie da Susan Neher e Chuck da Ric Carrott. Solo dopo qualche anno cominciò a prendere piede la moda del revival degli anni '50 e '60 in USA (ad esempio con musical di successo come Grease e film come American Graffiti) e Garry Marshall finalmente riuscì a produrre una serie da quell'episodio pilota.

Mork & Mindy [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Mork & Mindy.
A sua volta Happy Days ha generato diversi spin-off, tutti prodotti da Garry Marshall come la serie originale. Il più famoso è stato Mork & Mindy (trasmesso fra il 1978 e il 1982), il primo grande successo di un allora giovanissimo Robin Williams che apparve in una puntata di Happy Days dove Richie sogna l'arrivo dell'extra-terrestre Mork. Questa puntata in Italia venne trasmessa nel 1980 quando Mork & Mindy era già popolare.

Laverne & Shirley [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Laverne & Shirley.
Abbastanza conosciuta è anche la serie Laverne & Shirley, che aveva come protagoniste Laverne De Fazio (interpretata da Penny Marshall) e Shirley Feeney (interpretata da Cindy Williams), coinquiline ed entrambe impiegate in una locale fabbrica di birra, già comparse in alcuni episodi di Happy Days come conquiste di Richie e di Fonzie. La serie aveva la stessa ambientazione di Happy Days cioè stessi anni e stessa città, Milwaukee (almeno all'inizio, alla sesta stagione le protagoniste si trasferiscono a Burbank, California). In America ricevette un vastissimo consenso superando la serie madre negli ascolti, arrivando a durare otto stagioni (dal 1976 al 1983 negli USA), raggiungendo per due anni di seguito il primo posto negli ascolti e tanto da generare a sua volta uno spin-off (la serie animata Laverne and Shirley in the Army), mentre in Italia è andata in onda su reti locali ed è molto meno conosciuta.

Le ragazze di Blansky [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Le ragazze di Blansky.
Nel '77 è la volta di Le ragazze di Blansky (Blansky's Beauty), che andò in onda per una sola stagione (13 episodi trasmessi in USA nella prima metà del 1977 e in Italia l'anno dopo sul secondo canale). La Blansky del titolo è Nancy Blansky (interpretata da Nancy Walker), cugina di Howard Cunningham, proveniente da Las Vegas, che comparve in un episodio di Happy Days mandato in onda una settimana prima del lancio di Le ragazze di Blansky (naturalmente negli Stati Uniti). Nonostante questo la serie non si svolgeva negli stessi anni di Happy Days ma nel presente di allora, cioè nel '77.
Nelle serie comparivano Pat Morita e Roz Kelly negli stessi ruoli interpretati in Happy Days, cioè rispettivamente Arnold e Pinky Tuscadero: nonostante sarebbero dovuti essere passati una ventina d'anni dai tempi di Happy days i due recitavano senza trucco che li invecchiasse nella finzione scenica, quindi apparivano identici rispetto a quattro lustri prima. Compariva inoltre Eddie Mekka nel ruolo di Joey DeLuca, cugino di Carmine Ragusa, un personaggio della serie Laverne & Shirley interpretato dallo stesso Mekka.
Tra i protagonisti della serie vi erano Lynda Goodfriend e Scott Baio (rispettivamente nei ruoli di Ethel "Sunshine" Akalino e Anthony DeLuca) che dopo la fine della serie confluirono nel cast di Happy Days (rispettivamente come Lori Beth e Chachi) a partire dalla quarta stagione (1977/78).
Garry Marshall credeva molto nel progetto e provò a riproporlo l'anno dopo con una nuova serie, Attenti ai ragazzi (Who's Watching the Kids), che riproponeva praticamente la stessa trama, gli stessi personaggi principali (anche se con i nomi cambiati) e gli stessi attori di Le ragazze di Blansky. Per interpretare tale serie la Goodfriend e Baio lasciarono temporaneamente Happy Days ma ben presto vi tornarono (inizio '79) dato che essa, come già Le ragazze di Blansky, fu un insuccesso (una decina di episodi andati in onda nell'autunno del '78 negli USA).

Out of the Blue [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Out of the Blue (serie televisiva 1979).
Un altro spin-off anche se anomalo può essere considerata la serie Out of the Blue, mai giunta in Italia e andata in onda per una sola stagione di nove episodi nell'autunno del '79. Il protagonista era Random, un angelo custode in prova interpretato da Jimmy Brogan. L'anomalia consiste nel fatto che il personaggio comparve in un episodio di Happy Days ma quando Out of Blue era già trasmessa e giunta alla seconda puntata. Per questo qualche critico preferisce parlare di un crossover, mentre altri preferiscono considerarlo uno spin-off, basandosi non sulla cronologia della messa in onda ma sulle caratteristiche e il tono dell'episodio di Happy Days che ospita Random (Chachi Sells His Soul, il secondo della settima stagione) ritenuti più consoni a quello di un episodio ideato per dare origine ad uno spin-off, piuttosto che di un crossover.

Jenny e Chachi [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Jenny e Chachi.
Infine, in concomitanza con la decima stagione di Happy days andò in onda lo spin-off Jenny e Chachi (Joanie Loves Chachi in originale) che racconta della vita di coppia dei due mentre cercano di sfondare come musicisti a Chicago. Tra i protagonisti già personaggi di Happy Days in tale serie comparivano anche Louisa Arcola Delvecchio e Alfred Delvecchio, sposatisi nella serie originale. Ebbe scarso successo e fu chiusa dopo due stagioni molto brevi (una di 4 e l'altra di 13 episodi) mandate in onda nella primavera del 1982 e in quella del 1983. I protagonisti ritornarono a recitare in Happy Days nella stagione successiva (l'undicesima e ultima della serie).

Curiosità [modifica]

  • I nomi "Richie" e "Chachi" nella versione in lingua originale vengono pronunciati rispettivamente "Rici" e "Ciaci" (ossia pronunciando 'ch' come la c di cielo). In italiano, invece, sono stati ribattezzati "Riki" e "Ciaki".
  • Il nome "Chuck" nell'originale pronunciato 'ciak', in italiano veniva chiamato 'ciuk'.
  • Fonzie era caratterizzato dal suo tipico intercalare "Ehi!" esclamato alzando il pollice e per la sua "divisa", cioè gli abiti che indossava praticamente sempre: jeans, maglietta bianca e giacca di pelle marrone (o nera). Era soprattutto attaccato alla giacca di pelle, che non abbandonava praticamente mai, neanche in spiaggia. Nonostante ciò queste due caratteristiche non compaiono subito nella serie. Il giubbotto di pelle viene indossato continuativamente a partire dalla seconda stagione mentre nella prima compare solo molto sporadicamente in pochissime scene: nella stragrande maggioranza dei casi Fonzie indossava dei giubbotti di stoffa, di diverse sfumature ma sempre chiari.
  • In un episodio della seconda stagione, viene esplicitamente indicato lo svolgimento delle elezioni presidenziali del 1956, mentre un episodio della sesta stagione termina con una foto datata Natale 1960.
    In un episodio della decima stagione, Fonzie guarda in televisione il primo incontro dei pesi massimi di pugilato tra Cassius Clay e Sonny Liston, disputato il 25 febbraio 1964, mentre nella prima parte del finale di serie Joanie e Chachi indossano delle magliette con la scritta "The Kinks – Summer 1965 Tour".
    Di conseguenza, malgrado alcune piccole incongruenze nello svolgimento temporale degli eventi, si ritiene che lo svolgimento della serie parta nel 1954 e, dopo undici stagioni, finisca nel 1964.
  • Nel ventiduesimo episodio della quinta stagione appare un giovane Robin Williams nel ruolo dell'alieno Mork, arrivato sulla terra da un lontano pianeta a bordo di un uovo volante. Il personaggio piacque così tanto che fu creata una serie apposta per lui, Mork e Mindy, andata in onda dal 1978 al 1982.
  • In un episodio compare il giovane Tom Hanks, nel ruolo di un karateka che vuole vendicarsi su Fonzie per averlo spinto giù dall'altalena in terza elementare.
  • Louisa Arcola, madre di Chachi che nel corso del serial sposa Alfred Delvecchio, è interpretata da Ellen Travolta, sorella maggiore di John Travolta. Lo stesso ruolo interpreta nello spin-off Jenny e Chachi. Essa interpreta la madre di Scott Baio, questa volta nei panni di Charles, anche nel telefilm Baby Sitter (Charles in Charge).
  • Si pensa erroneamente che Happy Days nasca dal film American Graffiti (1973) di George Lucas, basato sulle stesse tematiche e ambientazioni della serie: fra i protagonisti c'era anche Ron Howard.
  • Happy Days (letteralmente: "Giorni Felici") può appartenere quindi al filone nostalgico che mitizza il decennio 1953-1963 fra la fine della Guerra di Corea e la vigilia della Guerra del Vietnam (anche se la saga è ambientata dal 1954 al 1964) e che comprende, oltre a quello di Lucas, anche il film di John Milius Un mercoledì da leoni (1978). Non a caso è nato contemporaneamente alla capitolazione statunitense nel sud-est asiatico, quando il popolo a stelle a strisce voleva guardare indietro, a quell'America che godeva ancora della vittoria nella seconda guerra mondiale e che nonostante alcune pesanti contraddizioni (fra cui il maccartismo in apertura e l'assassinio di J. F. Kennedy in chiusura), aveva un invidiabile tenore di vita. Non ultima, fra le ragioni del successo, la musica: non solo il mitico brano di Bill Haley, ma una vasta gamma fra le innovazioni del momento (rock) e le melodie "canzonettistiche" appena precedenti. Infine, un film che deve molto a Happy Days e al suddetto genere è Ritorno al futuro (1985) di Robert Zemeckis, dove un teen-ager degli anni '80 va indietro nel tempo e piomba nel 1955: la sua rappresentazione richiama inevitabilmente quegli immaginari felici giorni e gli stereotipi che ne sono nati.
  • In Italia la serie è stata doppiata senza risate di sottofondo; negli Stati Uniti, invece, le prime due stagioni, girate senza pubblico, utilizzavano le risate registrate mentre, a partire dalla terza serie, gli episodi sono stati ripresi col pubblico presente in studio, come fosse una rappresentazione teatrale, e le risate erano quindi reali.
  • Come già accennato, in alcune puntate della prima stagione e nella prima puntata della seconda, la famiglia Cunningham, oltre a Richie e Joanie, annovera anche un terzo figlio: Chuck. Curiosamente, però, lo stesso scompare senza che gli sceneggiatori si curino di darne una spiegazione: semplicemente Chuck esce di scena, e i protagonisti della serie si comportano come se non fosse mai esistito. Questo tipo di scomparsa, utilizzata in altri serial statunitensi, ha assunto proprio il nome di Sindrome di Chuck Cunningham (Chuck Cunningham Syndrome).
  • Durante un episodio della quinta stagione, si vide Fonzie saltare uno squalo con gli sci nautici. Questa trovata fu considerata l'emblema dell'inizio del declino della serie. Il termine saltare lo squalo (Jumping the shark) è divenuto la metafora con la quale contrassegnare l'inversione di popolarità di una serie televisiva. È accessibile a questo proposito un sito web che raccoglie questi eventi.
  • Don Most avrebbe dovuto interpretare il personaggio di Potsie Weber. Quando i produttori decisero di assegnare il ruolo di Potsie ad Anson Williams, venne creato appositamente per Most il personaggio di Ralph Malph.
  • I Weezer omaggiano Happy Days nel loro secondo video Buddy Holly, ambientato proprio nella sitcom.
  • Nella canzone Gli anni degli 883, sono citati Happy Days e un personaggio, Ralph Malph.
  • Altrettanto fanno i Gem Boy, gruppo bolognese di rock demenziale, che rifanno la sigla della trasmissione in chiave demenziale col titolo Giorni felici ; la canzone è contenuta nell'album "...plagèz?".
  • "Happy Gays" è anche il titolo di un brano dei ternani Altoforno e dei trentini The Roldeg Stones, dediti alle reinterpretazioni in chiave dialettale/demenziale.
  • Di Happy Days esiste anche una versione animata in cui, però, Fonzie, Richie e Ralph, anziché vivere la loro solita vita, diventano viaggiatori nel tempo.[2]
  • Nelle prime puntate della prima stagione, il salotto di casa Cunningham ha il suo ingresso alla sinistra dello spettatore. Dalla seconda stagione in poi (e non cambierà più) la porta di ingresso si trasferisce sulla destra (accanto all'ingresso della cucina), mentre dove prima c'era la porta ci sarà il camino.

Errori [modifica]

  • Nel primo episodio della prima stagione, Richie parla con una ragazza a proposito di un libro, dicendo "copyright 1974" anche se la serie è ambientata nel 1955. Tuttavia si tratta solo di un errore del doppiaggio italiano. Il copyright del libro, infatti, è del 1947.
  • In un episodio della terza stagione, mentre il resto della famiglia Cunningham sta uscendo di casa una sera per andare al cinema, Richie domanda dove sono diretti e Joanie risponde che stanno andando a vedere il film "Psyco", una pellicola del 1960. Quell'episodio, però, sarebbe ambientato ancora durante gli anni '50, quando il film non era ancora uscito.
  • Durante la puntata "Bolle di sapone", della prima stagione, Potsie, per entrare in un locale a luci rosse, mente al buttafuori dicendogli che ha 18 anni e che è nato nel 1940. Il che è errato perché la prima stagione non è ambientata nel 1958, anno in cui Potsie sarebbe diventato diciottenne, secondo la sua menzogna.
  • Nell'episodio "Fonzie lectomia", della quinta stagione, Fonzie si deve operare alle tonsille, contraddicendo così quanto affermato dallo stesso personaggio nelle prime stagioni, quando si viene a sapere che le ha già tolte.
  • in "I problemi di Potsie, 8x16" Fonzie lega con un bambino cui fa da "fratello maggiore" e quando questi compie gli anni Fonzie lo porta in una gelateria dove un clown prima gli dà un cappello con scritto happy birthday e solo in seguito scopre che è il compleanno del bambino, quando glielo dice Fonzie.

Note [modifica]

  1. ^ «Happy Days Actor Tom Bosley Dies». Baltimore Sun. URL consultato in data 19 ottobre 2010.
  2. ^ Fonzie (24 episodi) - Il Davinotti

Collegamenti esterni [modifica]

martedì 30 agosto 2011

IL CROLLO DELLA TORRE DI PAVIA

LA TORRE DI PAVIA




UN BOATO E L' ANTICA TORRE SI SBRICIOLA

PAVIA Faccia presto, signora, chiami i vigili, le ha urlato Stefano Gerard, un omone grande e grosso che fa il ristoratore lì vicino e ogni mattina passa a comprare il giornale. Pia Comaschi, 52 anni, ha sbirciato dall' edicola, che dà proprio sulla piazza del Duomo, e ha visto cadere calcinacci e pezzi di mattoni. Ha preso il telefono: Venite in fretta, è riuscita a dire. Erano le 8,55 di ieri mattina, una giornata di foschia, di pioggia sottile. Improvvisamente, un boato come d' uragano, e una nuvola gialla e densa di polvere, da soffocare i polmoni. La Torre civica di Pavia, costruita nel XII secolo, alta 78 metri, 8 mila metri cubi di mattoni, sabbia e granito, si è sgretolata, si è sfatta dalle fondamenta franando sulla gente, sulle case vicine, sulle auto posteggiate nella piazza, seppellendo ogni cosa sotto tonnellate di macerie. Stefano Gerard è riuscito a buttarsi sotto una Volvo, mentre un enorme masso stritolava l' auto, risparmiandone però la coda, proprio dove si trovava l' uomo. Pia Comaschi invece è rimasta schiacciata dentro la sua edicola. In quel momento, all' interno del Duomo, si stava celebrando messa. Il parroco, Ernesto Bottoni, era quasi arrivato al termine della cerimonia, stava dando la benedizione a un centinaio di fedeli. Se avesse anticipato di qualche minuto, sarebbe stata una strage. I muri della chiesa hanno tremato, si è squarciata l' abside del battistero, già danneggiata dall' alluvione dello scorso agosto. La gente, terrorizzata, ha guadagnato la strada dal retro. Una cappa di polvere gialla La cappa di polvere gialla è rimasta nell' aria per quasi dieci minuti. Quando si è diradata, lo spettacolo era terrificante, come se la piazza del Duomo fosse stato bombardata. Enormi massi di granito, blocchi di mattoni spessi alcuni metri chiudevano lo sbocco della piazza verso i vicoli laterali. E i lamenti dei feriti, le urla della gente che credeva fosse arrivato il terremoto, le sirene delle prime ambulanze. Il marito di Pia Comaschi è corso giù da casa sua, proprio sopra il chiostro della piazza, ed è rimasto stordito davanti a quello spettacolo irreale. Mia moglie?, chiedeva alla gente che non sapeva cosa rispondergli. La donna è stata estratta dalle macerie un' ora dopo, con il cranio sfracellato. L' hanno potuta riconoscere solo dalla vera che portava al dito. In piazza anche il vescovo, monsignor Giovanni Volta: Una cosa terribile dice io stesso ho portato aiuto a una povera donna ferita. L' allarme e i soccorsi sono scattati nel giro di pochi minuti. A Pavia sono arrivati reparti del Genio, rinforzi di polizia, carabinieri e vigili del fuoco da tutti i paesi vicini e anche da Milano. Intorno alla città è stato creato un cordone di posti di blocco per impedire l' accesso a chi non ne aveva assoluta necessità, in modo da facilitare il transito dei mezzi di soccorso, soprattutto grosse ruspe, le uniche in grado di rimuovere le macerie. Ma quante sono le vittime, quante persone potevano ancora trovarsi vive, ma bloccate all' interno di qualche auto posteggiata nella piazza o negli edifici proprio di fianco alla Torre, investiti dal crollo? Nessuno riusciva a dare una risposta. E intanto, dalle tubature squarciate del gas, uscivano esalazioni pesanti, l' acqua inondava alcune cantine e una banca. Poi qualcuno ha sentito delle invocazioni d' aiuto provenienti dal retro del negozio di barbiere, in vicolo Bossolaro. Dentro c' è mio marito ripeteva piangendo una donna anziana, Elia Fontana, proprietaria dell' albergo Regisole si è alzato presto stamattina, l' ho visto dalla finestra che entrava dal barbiere, voleva essere il primo per sbrigarsi. Cercatelo, per carità. Impossibile entrare dalla porta, completamente ostruita dalle macerie, l' unica via possibile era dal retro. I vigili del fuoco hanno preso un martello pneumatico, si sono aperti un varco nel muro. All' interno del negozio, completamente distrutto, due uomini. Filippo Milanesi, 38 anni, e Salvatore La Spada, 59, il barbiere. Uno accanto all' altro, in un vano di pochi centimetri invaso dal gas. Ferito alla testa, ma incolume, Milanesi; con una gamba imprigionata dalla sedia di barbiere, bloccata di mattoni franati, La Spada. Appena aperto il varco, Milanesi esce dal pertugio, abbraccia i vigili, non riesce quasi a parlare. Dice soltanto: Lì dentro ce n' è un terzo, è morto, son sicuro.... Poi scoppia a piangere, singhiozza. Non vuole andare in ospedale, preferisce allontanarsi da solo, tornare a casa. Ho visto la morte in faccia, non riesco ancora a credere di essere vivo. Mentre lui se ne va, dentro al negozio, scavando con le mani, i vigili cercano di liberare il barbiere. L' uomo si lamenta, sente dolori lancinanti agli arti, un medico gli pratica una fleboclisi per alzargli la pressione. Ma c' è il pericolo di un crollo improvviso. I muri si stanno gonfiando avverte il vigile del fuoco Emilio Nessi potrebbero venir giù da un momento all' altro. Allontanatevi tutti, inutile rischiare. I minuti passano aumenta la tensione perché i soccorritori hanno paura di non farcela. Quel piede destro imprigionato non si riesce a liberarlo. Fuori, nel vicolo, c' è il figlio del barbiere, Roberto, che si aggira silenzioso, ogni tanto si ferma con il viso contro il muro. No, non ho parlato a mio padre dice mi hanno assicurato che stanno facendo il possibile. Per due volte, uno dei pompieri che è lì sotto a scavare, Aquino Pagani Granata, viene portato fuori paonazzo e gli infermieri gli danno la maschera a ossigeno. Dentro non si riesce quasi a respirare. Poi la situazione precipita, gli scricchiolii sembrano annunciare il crollo imminente. Dal Policlinico San Matteo arriva il primario traumatologo, Giorgio Domenella, con la sua equipe. Per salvare La Spada pare non resti che una sola, tragica soluzione: amputargli il piede. Passano i minuti, nell' ambulanza ci si prepara all' intervento disperato. Alle 13,50 dal cunicolo esce il barbuto pompiere con le mani piene di terra. Ce l' abbiamo fatta, dice semplicemente. Ed ecco Salvatore La Spada, con la testa piena di sangue, che viene messo su una barella, i pantaloni strappati, senza una scarpa. Scoppia un applauso tra la gente che abita nelle case lì intorno, sgomberate per timore di altri crolli. Ma c' è un nuovo dramma: a pochi metri ci sono i parenti di Tullio Fontana, il secondo cliente che è ancora sepolto nel negozio. Nessuno ha il coraggio di dir loro che speranze ormai non ce ne sono più. Occorrerebbe scavare con le ruspe, ma non è possibile perchè si provocherebbe senz' altro un crollo. Intanto tra le macerie girano i cani della Protezione civile, che segnalano la presenza di esseri umani tra il pianterreno e il primo piano. In alto, sul vicolo, sventola ancora, sporco e strappato, uno stendardo della Lega lombarda. Vicino c' è un negozio di erboristeria, completamente distrutto, e uno di articoli sportivi, da cui spuntano, immersi nei calcinacci, scarpe da tennis e sci contorti. Il proprietario, Cesare Vittadini, è lì, con gli occhi fissi sulla sua bottega. Racconta: Ero dentro con mio fratello, abbiamo visto la torre che si apriva, come se si sfaldasse. Abbiamo fatto in tempo a scappare, questione di un paio di secondi. Gli operai dell' azienda del gas, intanto, bloccano le tubature, segandole e mettendo tappi a monte e a valle, in modo da evitare pericoli di scoppi e incendi. Al Policlinico San Matteo sono state trasportate 15 persone ma sono state dimesse con prognosi brevi. Letizia Calvi, 71 anni, pensionata, è stata invece ricoverata per una frattura al malleolo ed escoriazioni alla testa. Il cuscino del suo letto è tutto sporco di sangue. Ero appena uscita dal supermarket, stavo per andare in edicola. Un masso mi è caduto su una gamba, mi sono aggrappata ad un signore, non ho capito più nulla. Mi sono risvegliata qui in ospedale. Dramma nelle strade Ma il dramma è per le strade, dove man mano che passano le ore arrivano i familiari di persone che non hanno ancora dato proprie notizie, che si teme siano finiti sotto quegli enormi blocchi di granito che le ruspe tentano di rimuovere. Una donna, disperata, chiede ai vigili: Sapete qualcosa di mia figlia Barbara?. No, nessuno sa qualcosa di questa ragazza di 17 anni, Barbara Cassani, che la mattina è uscita di casa insieme all' amica Adriana Uggetti, 18 anni, per andare al suo lavoro di baby-sitter. La madre, Giampiera Stanga, si regge in piedi solo per quel filo di speranza che le dà la forza di chiedere aiuto a tutti i gruppi di soccorritori. Di solito passa di qui, da questa strada, per attraversare la piazza del Duomo. Come mai non ha ancora telefonato, perché non è andata al lavoro?. A sera le due ragazze risultavano ancora disperse, e ormai i dubbi sulla loro sorte sono pochi. E qualcuno parla di altre persone che non sono rientrate in casa. Insomma il bilancio è tutt' altro che definitivo. Per tutta la notte sono andati avanti i lavori di scavo: I cani hanno segnalato presenze umane sotto le macerie, ha detto il responsabile della Protezione civile, Giuseppe Moro. Ogni tanto venivano estratte carcasse d' auto, spianate dal tremendo impatto. Dieci edifici sono stati evacuati e trenta persone hanno trovato asilo dai parenti o negli alberghi. Il Duomo è stato chiuso, perché sono state riscontrate delle crepe nei muri. Pavia è un immenso cantiere, tutto il centro storico è bloccato, lunedì prossimo ci sarà il lutto cittadino. Da verificare, oltre alle cause del disastro su cui vengono fatte le ipotesi più disparate, la tenuta degli edifici vicino al Duomo, tra cui il Vescovado, trasformato ieri in centro operativo dei soccorsi. 
( TRATTO DALLA PROVINCIA PAVESE )